Galgano nacque a Chiusdino da famiglia nobile, presumibilmente nel 1141e morì nel 1183 (secondo alcuni, due anni prima).
Non voglio rinnovare qui la storia di Galgano, di cui moltissima letteratura esiste, sia religiosa che laica, come mito epico-cavalleresco.
Qui si tratta di capire se è nato prima l’ uovo o la gallina.
La spada nella roccia autentica, è quella di Re Artù o questa di Monte Siepi?
E come si è diffuso il mito in luoghi così distanti?
Intanto va detto che esperti di varie università nel 2011 hanno esaminato e analizzato la spada: è accertata l’ originalità del manufatto, una spada autentica del XII° secolo realmente conficcata nella roccia.
È accertata anche la storicità del personaggio Galgano, tanto che nel processo di beatificazione del 1185, tra i testimoni ascoltati dal papa, c’ è anche la Madre del Santo.
Il teschio di Galgano è conservato a Chiusdino.
Re Artù è un personaggio leggendario, di cui però si hanno testimonianze fin dal IX secolo in un pamphlet storico che prende le mosse da eventi accaduti in Britannia e altrove a partire dal V° secolo.
Ma la leggenda di Artù come la conosciamo noi, è stata scritta a più mani e fa parte del corpo favolistico leggendario denominato ” ciclo bretone” e che oltre alle vicende di Artù e dei suoi cavalieri , comprende anche quella di Tristano ed Isotta, e alcune magico druidiche in cui si nomina Merlin.
Questa raccolta ruota intorno al testo “Historia Regum Britanniae” (storia dei re della Gran Bretagna) del XII secolo scritta da Goffredo di Monmouth.
La versione in cui Artù estraeva la spada dalla roccia apparve per la prima volta nel racconto in versi francese Merlino, di Robert de Boron. … “In Morte Arthure” (circa 1400).
Attraverso i percorsi che conducevano i pellegrini a Roma, si diffusero le leggende del ciclo Arturiano, anche nella nostra penisola, grazie a menestrelli e cantastorie.
Di contro le nostre storie reali, come quella di Galgano e della Spada nella roccia, grazie ai pellegrini giunsero negli altri paesi Europei, ammantate da un aura leggendaria, pronte ad integrare con nuovi miti cavallereschi, leggende già esistenti.
Possiamo quindi di diritto rivendicare come unica e originale, la spada nella roccia conficcata nello scoglio di Monte Siepi da San Galgano.
Una visita la merita, sia per devozione, se si è credenti, sia per arrivare a sentire la rarità emozionante che in questo luogo si percepisce: l’ origine del mito, il bivio tra favola e storia.
Fabio Cappellini
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